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PROGETTO ETICA E POLITICHE AMBIENTALI [EPA]

Il Progetto EPA persegue un approccio integrale alla questione ambientale in considerazione del fatto che il degrado delle risorse naturali e l’inquinamento dell’ambiente sono la conseguenza di un complesso intreccio di fattori economici, sociali e culturali, che coinvolgono direttamente, sia il modello di sviluppo dominante, fondato sull’idea della crescita produttiva illimitata e sull’illimitata disponibilità di risorse, sia la concezione culturale, che legittima tali principi e promuove una visione dell’uomo dominatore della natura.

In questa prospettiva, l’azione di ricerca si è rivolta, fin dall’inizio, alla necessaria trasformazione dei codici culturali, che sono alla base dell’atteggiamento umano verso l’ambiente naturale e le sue forme di vita. Questo perché la problematica ecologica è prima di tutto una questione antropologica di quali siano i valori di fondo che come singoli e come collettività intendiamo porre alla base del nostro agire. E quali livelli di responsabilità siamo disposti ad assumerci per consentire a tutte le persone che vivono sul pianeta e alle future generazioni un’esistenza dignitosa.

La necessità di ridurre l’impronta ecologica delle società umane sul pianeta e di risignificare, nel senso di rinnovare, la comune appartenenza alla famiglia umana universale all’interno di un diverso e più rispettoso rapporto con l’ambiente naturale nel suo insieme rappresenta forse la più importante e complessa istanza di cambiamento che le nostre società si trovano ad affrontare da molto tempo a questa parte.

Coordinatore del Progetto

MATTEO MASCIA   [matteo.mascia@fondazionelanza.it]

Laureato in Scienze Politiche e specialista in “Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani” presso l'Università di Padova. Direttore dell'Associazione Diritti Umani - Sviluppo Umano e coordinatore del Forum di Agenda21 del Comune di Padova.

Fa parte del gruppo "Custodia del creato" e della Consulta nazionale per la Pastorale sociale e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana. È membro del Comitato di redazione delle Riviste "Ecoscienza" e "Etica per le professioni" e del Comitato Scientifico della rete NExT “Nuova economia per tutti”.

Si occupa di etica e politiche ambientali, sviluppo sostenibile, diritti umani, processi partecipativi di Agenda21 locale e responsabilità sociale d’impresa argomenti su cui è autore di numerosi articoli e testi.

Attività:

Di seguito gli ambiti di impegno e alcune attività recenti rivolte ad approfondire, in particolare, tre diverse dimensioni tra loro interconnesse: la prospettiva etica, l’orizzonte della politica e quello delle pratiche, cioè della ricaduta sugli ambiti di vita.

 

  • Realizza seminari e conferenze per promuovere e favorire una maggiore conoscenza e comprensione sulla necessità di ripensare le relazioni tra sistemi sociali e sistemi ambientali, sull’importanza assunta oggi dai beni comuni ambientali, sull’urgenza di ridurre il consumo di natura e lo spreco di risorse ambientali, sulla rinnovata centralità dell’etica ambientale nella nostra società. In questa prospettiva, negli ultimi anni ha promosso momenti di approfondimento e di riflessione su tematiche quali: etica civile, beni comuni e sostenibilità, consumi civili, bene comune e beni comuni, nutrire il pianeta e sostenibilità, agricoltura, cibo e stili di vita. Da ultimo il ciclo di seminari "Per la cura della casa comune. L’etica ambientale nel tempo dell’Antropocene" (qui per le slides e i files audio). Le attività sono realizzate privilegiando la collaborazione con gli altri progetti della Fondazione e con associazioni, enti e istituzioni del territorio.

 

  • Coordina la Rete nazionale di Centri per l'Etica Ambientale (CepEA) che riunisce alcune realtà italiane impegnate nel richiamare la centralità dei temi legati all’ambiente e alla sostenibilità, per promuovere un nuovo umanesimo ecologico capace di intrecciare la custodia dell’ambiente con quella delle relazioni interumane, nonché l’attenzione alle future generazioni. Nelle sue attività la rete CepEA promuove un approccio assio-pratico volto a tradurre i principi e i valori dell’etica ambientale in norme concrete capaci di generare comportamenti e pratiche sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Per una presentazione Una rete di centri per l'Etica Ambientale.

 

  • Collabora attivamente alle attività sull’etica civile della Fondazione Lanza e allo sviluppo del progetto della rete del Forum di Etica Civile che vede alcuni centri di ricerca e formazione culturale impegnati in un percorso di dialogo e di riflessioni sulle ragioni del vivere bene assieme nelle nostre città come a livello nazionale e globale. In particolare, si occupa del rapporto tra etica civile e questione ambientale e di come l’impegno per la tutela dei beni comuni naturali, nella prospettiva della sostenibilità, contribuisce a ri-tessere le ragioni della convivenza attraverso percorsi e modalità di rigenerazione sociale, economica, ambientale e culturale. V. l’articolo Ambiente, economia e impegno civile.

 

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